domenica 24 gennaio 2010

IL MIO IMPEGNO NEL PROGRAMMA DI CENTROSINISTRA

Ritengo che l’impegno di Spacca, per altro già mostrato in questi anni di amministrazione, sia assolutamente valido. Per quanto mi riguarda, all’interno del programma vorrei soffermarmi a riflettere su alcune questioni che ritengo prioritarie, portando su queste il mio contributo.

-Garantire una politica trasparente e rispettosa della legalità
E’ una premessa che potrebbe sembrare scontata, ma dal mio punto di vista è fondamentale precisare che le scelte politiche dovrebbero perseguire, sempre e senza alcuna esitazione, l’interesse della collettività, in particolare quando vi sia il rischio che i “poteri forti” tentino di influenzarle per un interesse di parte (di esempi ve ne possono essere un’infinità: interessi di case farmaceutiche, assicurazioni, banche, influenti gruppi industriali).
In ogni caso i cittadini hanno il diritto di essere informati, in modo esauriente e con tempestività, su questioni che li riguardano direttamente; parimenti la Pubblica Amministrazione dovrebbe assumere la responsabilità delle proprie scelte ed essere in grado di motivarle.
Un esempio negativo, in particolare modo per noi corinaldesi, è rappresentato dal modo in cui la Giunta Comunale ha gestito la questione della richiesta avanzata da EDISON S.p.A. di installare una centrale turbogas sul territorio gorettiano..
Come emerso nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta erano a conoscenza, da oltre un anno, dell’interessamento della EDISON S.p.A. per l’acquisto del terreno sito nella zona ZIPA di Corinaldo, ma hanno taciuto con i Consiglieri di Minoranza, non hanno affrontato il problema di fronte alla competente Commissione Ambiente, non hanno assunto informazioni sulle conseguenze che l’installazione avrebbe comportato ed hanno taciuto alla cittadinanza.
In Consiglio Comunale, l’Assessore all’Urbanistica ha affermato che ad ottobre 2009, nel momento in cui la EDISON S.p.A. depositava il progetto, aveva ritenuto opportuno prendere tempo perché la questione le risultava di grande complessità (…ma un Assessore all’Urbanistica non dovrebbe essere competente nella materia assegnatagli ?!?...). Questa dichiarazione non convince dato che è risultato che ne era a conoscenza già da tempo e pertanto aveva tutto il tempo necessario per approfondire la questione.
Una volta che i riflettori sono stati puntati sul problema, grazie al costante impegno del Comitato “Valcesano Sostenibile” e dei Consiglieri di Minoranza del Comune di Corinaldo, l’Amministrazione ha continuato a tergiversare, ha preso tempo, ha rilasciato dichiarazioni ambigue, ha mentito nel corso del Consiglio Comunale dell’11.12.2009, sostenendo che solamente ad ottobre 2009, con il deposito del progetto presso gli uffici comunali, era venuta a conoscenza della questione.
In questa vicenda è emersa, più di ogni altra cosa, l’incapacità dell’Amministrazione Comunale di assumersi le responsabilità delle proprie decisioni, deficit che ha cercato di mascherare con un comportamento ambiguo, facendosi travolgere dal susseguirsi degli eventi.
Quanto detto sull’importanza che l’azione politica persegua l’interesse dei cittadini vale più che mai per quanto attiene alla gestione del denaro pubblico, che deve effettuarsi in modo trasparente e tenendo conto delle priorità collettive.
Tutto ciò è strettamente collegato alla questione della legalità, che garantisce la “regolare” gestione del denaro pubblico, del territorio, la tutela del lavoro e la lotta alla criminalità.

- Mettere la persona al centro della politica
In questi anni la politica della Regione ha dimostrato di avere a cuore il bene delle cittadine e dei cittadini marchigiani. Questa strada va portata avanti con convinzione.
Di conseguenza le priorità sono la tutela del lavoro, soprattutto in questo momento di crisi economica che ancora ci deprime ed ha indebolito il “sistema Marche”. Grande attenzione meritano i soggetti svantaggiati, quelli che non trovano adeguata tutela nel sistema normativo, le piccole imprese che vivono principalmente di “sub commesse”.
Tutelare le lavoratrici ed i lavoratori vuol dire anche pensare a politiche di conciliazione dei tempi vita-lavoro, rafforzare il sistema dei servizi sociali, potenziare la scuola (sempre che il ministro Gelmini ed il governo non continuino nell’opera di smantellamento, privandola di risorse economiche), ottimizzare il sistema sanitario, in particolare nelle piccole realtà e tenendo conto delle diverse esigenze di genere.
Da questo punto di vista credo che un’azione possibile sia quella di rafforzare i Consultori, luogo pensato per la prevenzione, l’educazione e l’assistenza, ma oggi svuotati di incisività.

-“L’ambiente fa sviluppo”
Ritengo che lo slogan coniato nella campagna elettorale di Gian Mario Spacca sia davvero efficace.
Se abbiamo a cuore il nostro benessere ed il futuro dei nostri figli, le scelte sono obbligate e passano, tra l’altro, per le energie pulite e rinnovabili, per la salvaguardia del territorio, per la raccolta differenziata, per il sostegno al commercio equo-solidale ed all’agricoltura biologica.
Non si tratta di arrestare lo sviluppo, si tratta solo di invertire la rotta rispetto ad una economia che sta compromettendo i nostri beni più preziosi.
Al contrario, pensare all’ambiente può essere un valido metodo per far “ripartire” l’economia.
Tutto questo mi riporta alla premessa iniziale sull’etica della politica e sulla tutela dell’interesse collettivo.

- Promuovere una cultura dell’uguaglianza e dell’accoglienza.
La politica del governo nazionale su questioni relative all’immigrazione, alla sicurezza, alla laicità dello stato, al rispetto delle libertà costituzionali, rischia di metterci gli uni contro gli altri, esasperando gli animi e rendendoci tutti un po’ più intolleranti.
E’ fondamentale risvegliare le nostre coscienze critiche per non cadere in questa trappola.
E’ necessario contrastare ogni forma di discriminazione e violenza e promuovere una politica dell’integrazione.
Per incentivare questa cultura non si possono trascurare azioni e progetti che coinvolgano a vari livelli le scuole del territorio e valorizzino le risorse umane dei nostri ragazzi.

Nessun commento:

Posta un commento